GIORNI DI LARIO, GIORNI DI EMOZIONI: WORLD CHAMPIONSHIPS U23!
Grande aspettativa e fermento per i cinque giorni che hanno caratterizzato il World Rowing Championship Under 23, tenutosi a Plovdiv. Dal 19 al 23 giugno la ricca squadra azzurra ha invaso il bacino artificiale bulgaro (che ha sempre avuto fama di essere il campo di gara più veloce d'Europa) con la bellezza di quasi ottanta atleti. E, grande orgoglio comasco, quasi un decimo degli italici erano lariani: sono stati, infatti, sette i convocati provenienti dalla Canottieri Lario.
Jacopo Frigerio, in forza al Quattro Senza maschile, ha condiviso la barca con i compagni provenienti da Firenze, Telimar ed Aniene. I fortissimi ragazzi hanno superato le Batterie con un quarto posto e ai Recuperi sono scattati sino ad un'ottima seconda posizione. Combattutissima ed esaltante la Semifinale, tenutasi il 21 luglio: sarebbe bastato un terzo piazzamento, che la nostra giovane Italia ha mantenuto per più di metà sfida, ma la conclusione a sorpresa; la tenace Svizzera ci ha soffiato per poco il diritto alla Finale A. Finale B pertanto per il Frigerio, che il 22 luglio ha guidato la sua squadra fino al posizionarsi al numero dieci.
Forte partenza per Andrea Panizza, sul Quattro di Coppia maschile assieme ai tre soci (Fiume, Gentili, Cziraki). Gli azzurri più muscolosi di tutti si sono conquistato un secondo podio alle Batterie e sono balzati in Semifinale: sarebbe servito proprio il terzo posto per l'accesso in finale A e i ragazzi hanno tenacemente inseguito il loro sogno chiudendo proprio con tale piazzamento, dietro la Polonia. Finale al cardiopalma quella di domenica 23, quando la barca di Panizza è riuscita a conquistare e mantenere addirittura la prima posizione, soffiata negli ultimi cinquecento metri dalle combattive Zelanda e Polonia. Terzo posto e medaglia di bronzo per l'ItalRemo, confermando l'analogo risultato ottenuto a Rotterdam l'anno prima! Grande Panizza!
Caterina Di Fonzo, una delle principesse della Lario, ha gareggiato nella specialità del Due Senza femminile, assieme alla compagna proveniente dal Palermo. Vinte dalla superiorità delle avversarie hanno comunque ottenuto un piazzamento nei recuperi ed il diritto di concludere il loro mondiale colla finalina, che ha fruttato loro il decimo posto.
Meravigliosa avventura anche quella di Andrea Guanziroli: dopo un quinto posto alle batteria, la barca di Andrea - il Due Senza maschile, assieme a Biolcati - passa al Recupero – i primi tre in semifinale altri in finale C. In questa occasione, il 21 luglio, la gara è rimasta memorabile. Passati i 1000 metri, Biolcati e Guanziroli hanno lanciato l’attacco con più di 40 colpi, superando la barca Sudafricana e tallonando la Bielorussia. Nell’ultima frazione, rimescolamento, con gli azzurri che hanno terminato come terzi, con un accesso garantito in semifinale. Un'altra sfida, dunque, per loro, in cui ci sono cimentati il 22 luglio; competizione dall'altissimo livello, i cui partecipanti hanno mantenuto i colpi molto fitti sin dalle prime battute. Vana la "caccia" all'Olanda, l'Italia di Guanziroli ha chiuso comunque con un quinto posto di cui gli si deve rendere merito.
Altre principesse della Lario, stavolta associate, sono state Aisha Rocek e Giorgia Pelacchi. Sono salite con onore sul Quattro Senza femminile, formando colle altre una squadra imbattibile. Fin dai Recuperi prima posizione fissa per loro, che hanno "facilmente" guadagnato l'accesso in Finale A, disputatasi il sabato 22 luglio. In questa occasione le nostre promesse femminili hanno dovuto cedere alla velocissima barca tedesca e ad una sorprendente Danimarca, chiudendo la loro avventura con un quinto posto veramente impegnativo. Compimenti ragazze!
Non si dimentichi Arianna Noseda: l'ItalRemo ha voluto un'altra delle principesse lariane come riserva nella categoria Pesi Leggeri. Neppure Arianna è rimasta con le mani in mano, sostituendo la timoniera dell'ammiraglia femmile. Un plauso anche per lei.
Sul finire di campionati è giunto l'"applauso" del presidente della Lario Leonardo Bernasconi che ha ringraziato uno per uno i nostri atleti e ne ha esaltato i piazzamenti e la tenacia. Ora e sempre, forza Lario!
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