La Lario chiama a raccolta i disabili del territorio

“Venite a provare il canottaggio, abbiamo due barche in più”

Si è tenuta questa mattina (mercoledì 7 luglio) nel salone della Canottieri Lario G.Sinigaglia 1891 una conferenza stampa che segna un ulteriore step nel percorso della storica società remiera del Lago di Como nel mondo del canottaggio disabili, ovvero l’Adaptive Rowing. Il messaggio lanciato dal presidente della Canottieri Lario, Enzo Molteni, dal vice Maurizio Ballabio e dal presidente della sezione disabili Paolo Tornari è chiaro: “Disabili del territorio venite a provare il canottaggio alla Lario, troverete tutti gli strumenti per la pratica di questo sport”. E proprio riguardo gli strumenti per praticare l’Adaptive Rowing oggi sono state presentate due nuove barche acquistate grazie al contributo dell’Amministrazione provinciale di Como, Assessorato ai Servizi Sociali e alle Pari Opportunità retto da Simona Saladini. Si tratta di “Nada” un singolo per disabili che non possono utilizzare le gambe, sul quale viene montato uno speciale seggiolino ergonomico e di “Marie” un quattro con, la barca principe del canottaggio adaptive a livello di Paralimpiadi, dove quattro vogatori con disabilità mentali o fisiche convivono l’esperienza del remo insieme con il proprio allenatore-terapista, che a differenza dei quattro con di nuova generazione si colloca in punta alla barca. “Voglio ringraziare gli enti e le istituzioni che ci stanno aiutando in questo percorso per noi nuovo – ha detto il presidente Enzo Molteni – oggi festeggiamo il varo di due nuove barche che ci consentono di allargare le nostre possibilità di accogliere nuovi disabili in società. L’apporto della Provincia di Como in tal senso è stato fondamentale. L’assessore Simona Saladini ha subito sposato il nostro progetto con entusiasmo e speriamo che questo legame possa continuare nel tempo. Oggi siamo la seconda realtà italiana per importanza nel settore dell’Adaptive Rowing, dopo Gavirate che ha anche il centro federale”. Paolo Tornari, medico e presidente della sezione disabili della Lario ha sottolineato poi i numeri della squadra oggi in forza alla Lario. “Abbiamo giovani disabili mentali, ma anche paraplegici a causa di incidenti stradali che grazie al canottaggio hanno trovato un’opportunità di praticare uno splendido sport all’aria aperta”. Dopo aver sottolineato l’importanza del canottaggio e dello sport in generale per i diversamente abili, Tornari ha voluto ringraziare gli allenatori e i collaboratori del progetto, da Jaro Rocek, allenatore di canottaggio e dagli esordi direttore tecnico della sezione disabili, a Fausto Panizza, terapisa di Villa Santa Maria di Tavernieri, fino ad Andrea Tenca, Paolo Cortelazzo e tutto lo staff tecnico della Canottieri. “Il presidente e il dottor Tornari hanno parlato di un’assessore entusiasta – ha sottolineato l’assessore provinciale ai Servizi Sociali Simona Saladini – ma se oggi siamo qui a varare due nuove barche per i disabili è merito di tutta l’amministrazione provinciale, del presidente Leonardo Carioni e della giunta che quando quattro mesi fa ho presentato il vostro progetto ha dato parere favorevole. Riguardo l’appello lanciato dalla Lario per reclutare nuovi disabili sul territorio e garantire il necessario ricambio di atleti, la Provincia ha la possibilità di aiutare la società sportiva anche in questa direzione, avendo in tempo reale la situazione delle presenze dei disabili nelle scuole, ad esempio. Sono sicura che questo legame con la Lario nel segno dell’Adaptive Rowing proseguirà nei tempo”.  E ci sono speranze mondiali intanto per il primo azzurro della Canottieri Lario G.Sinigaglia sezione Adaptive Rowing. Luca Varesano il 17enne disabile seguito dall’Istituto Villa Santa Maria di Tavernerio e in particolare dal terapista e allenatore Fausto Panizza sarà dal 16 al 18 luglio in ritiro con la nazionale adaptive a Gavirate. Le speranze di una sua chiamata per l’equipaggio che rappresenterà l’Italia ai prossimi Mondiali in Nuova Zelanda non sono vane, anzi. Lo scorso anno a fermare Luca nella corsa verso la competizione iridata in Polonia c’era stata soltanto la burocrazia, ma ora tutte le strade dovrebbero essere spianate affinché il commissario tecnico Paola Grizzetti possa contare sulla forte bordata del comasco, grande appassionato di Davide Van De Sfroos sul quattro azzurro. In serata ha avuto luogo invece il battesimo delle nuove barche officiata da don Luigi Chistolini, parroco di San Giorgio. La festa è stata anche la prima occasione ufficiale per festeggiare i neocampioni italiani categorie Ragazzi e Under 23 di Piediluco. Per il quattro di coppia Ragazzi, assente Massimiliano Masperi in viaggio per gli Stati Uniti, premiati i Gemelli Davide e Lorenzo Gerosa e Andrea Guanziroli Presenti anche la metà della “valanga rosa” e di quella azzurra. Sabrina Noseda e Giulia Longatti sono infatti impegnate nel raduno azzurro premondiale, premiate così Marta Labate e Aurelia Wurzel. Assenti giustificati pure i due azzurri Marius Wurzel e Carlo Stradella, il quattro senza tricolore è stato così rappresentato da Andrea Corti e Andrea Casetti.

Saladini e Molteni2Saladini e Molteni2Barche AdaptiveBarche AdaptiveSaladini e MolteniSaladini e Moltenibarche adaptive2barche adaptive2

Privacy Policy | Cookie Policy