Claudia Wurzel e quell’argento un po’ così…

Valentina Calabrese e Claudia WurzelValentina Calabrese e Claudia Wurzel


Tra qualche anno nell’albo d’oro della Canottieri Lario G.Sinigaglia quell’argento europeo rimarrà una gran bella medaglia e basta. Oggi però non è facile gioire in pieno per il risultato ottenuto dal quattro senza azzurro che vede al numero due Claudia Wurzel. Non tanto per la prestazione delle donne tricolori Samantha Molina, Gioia Sacco (al posto di Sara Bertolasi per il permanere dei problemi alla costola dell'atleta varesina), Claudia Wurzel e Valentina Calabrese, giunte seconde dietro la forte Bielorussia, quanto perché in finale gli equipaggi erano soltanto due. E che a una competizione continentale su una barca non olimpica, è vero, ma pur nobile, come il quattro senza si iscrivano solo due squadre nazionali la dice lunga sul percorso che il canottaggio deve ancora affrontare per giungere alla maturità a livello internazionale e nazionale anche e soprattutto nel settore femminile.
Non ultimo, la sfida Italia-Bielorussia si chiude già dopo i primi 500 metri, quando le ex sovietiche staccano di una barca Claudia e compagne le ragazze del CT Verdonkschot non riescono a rimontare accusando distacchi crescenti sino ai 6''63 del riscontro cronometrico di fine gara. Per l’Italia e per Claudia un argento un po’ così… Nella foto (Detlev Seyb - Canottaggio.org ©) Valentina Calabrese a sinistra e Claudia Wurzel

1) BLR (Hanna Haura, Natallia Helakh, Natallia Haurylenka, Zinaida Kliuchynskaya) 7’28”81,


2) ITA (Samanta Molina, Gioia Sacco, Claudia Wurzel, Valentina Calabrese) 7’35”44

Privacy Policy | Cookie Policy